Lo studio dei bambini è una stanzetta minuscola al piano di sopra, associata in particolar modo ai giovanissmi Brontë, e in seguito, a Emily. Quando la famiglia Brontë si trasferì al Parsonage nel 1820, e quando i fratelli, ancora bambini, trascorrevano una notevole quantità di tempo in questa stanza, quest’ultima era più ampia rispetto a quella che vediamo oggi: la stanza ha infatti risentito della restaurazione messa in atto da Charlotte nel 1850, durante la quale venne ingrandita la sua camera da letto a spese dello studio. Ma come possiamo vedere in uno sketch di Emily, lo studio dei bambini era più grande, e c’era anche un letto matrimoniale di fronte alla finestra.
Secondo Elizabeth Gaskell, i domestici chiamavano questa stanza “lo studio dei bambini” perché proprio qui questi ultimi trascorrevano ore e ore a giocare, inscenare le loro storie e trascriverle minuziosamente sui minuscoli libricini costruiti a mano. Se si guarda attentamente sulle pareti, alcuni dei disegni fatti dai giovani Brontë sono ancora visibili. Il panorama dalla finestra è allo stesso tempo spettrale e spettacolare: si vedono sia il cimitero che la chiesa St. Michael and All Angels.
Si pensa che questa sia stata la stanza di Branwell per un periodo, essendo lui l’unico ragazzo, ma di solito lo studio dei bambini viene associato a Emily, in quanto divenne la sua stanza quando i fratelli crebbero. Oggi entrare in questa stanzetta minuscola è davvero emozionante: basta pensare che è proprio tra queste mura che l’immaginazione sfrenata dei fratelli creava mondi e avventure straordinarie.