Anne Brontë fu particolarmente affascinata dalla musica sin dalla più tenera età. Insieme alla sorella Emily ricevè a casa lezioni di piano dal maestro Abraham Sunderland a partire dal 1832 e durante gli anni in cui fu istitutrice per i Robinson ebbe modo di presenziare a molti concerti insieme alla famiglia quando questa si recava d’estate in vacanza nella cittadina balneare di Scarborough. Nel 1848 quando si recò a Londra con la sorella Charlotte, Anne Brontë ebbe modo di assistere a teatro alla rappresentazione de ‘Il barbiere di Siviglia’ di Rossini”.
Nel giugno 1843 Anne acquisto’ al prezzo di tre scellini e sei centesimi un quaderno ove poter trascrivere musica e sul cui frontespizio scrisse il proprio nome e poi ‘Thorp Green’ con la data. Ciò allo scopo di copiarvi la musica da proporre alle sue allieve, dato che al tempo gli spartiti erano molto costosi. Su quel quaderno Anne trascrisse ventotto brani musicali continuando poi ad inserirne altri cinque per un totale di trentaquattro brani. Anne non aggiunse più nulla sul quaderno dopo essersi licenziata dai Robinson.
Ben cinque poesie di Anne Brontë sono diventate inni religiosi in quanto essendo brevi, chiare e semplici da ricordare esse si prestavano particolarmente ad essere musicate e cantate in chiesa. Fu Jack Hartley Rhodes (1909-1994), organista e maestro del coro della chiesa di St. Michael and All Angels di Haworth a scegliere cinque poesie di Anne trasformandole in inni religiosi.
Negli anni ’80-’90 alcuni cartoncini bianchi con la musica di Rhodes e le corrispondenti poesie di Anne venivano venduti nella chiesa di St. Michael a Haworth come souvenirs ai turisti. Oggi gli inni con le parole di Anne Brontë vengono cantati in molte chiese inglesi durante le funzioni religiose: pochi però sanno che quelle accorate suppliche in cui ci si affida alla misericordia divina provengono dalla penna di una delle sorelle Brontë.
Maddalena De Leo
Si pensa che il quadernino di Anne sia stato acquistato proprio a durante una passeggiata a York. Se siete curiosi e volete conoscere meglio il legame tra Anne Brontë e questa splendida città, leggete qui: Sui passi di Anne Brontë – Una gita a York