Lynn Setterington si può definire “artista tessile”. Molte sue opere sono conservate nelle più importanti gallerie della Gran Bretagna, come il Victoria & Albert Museum. Nata nello Yorkshire, negli anni Novanta ha cominciato a praticare la tecnica di ricamo e trapunta Kantha, usata nel Bengala per recuperare stoffe dei sari dismessi.
È un’artista che, nel corso degli anni, ha avuto modo di analizzare alcuni aspetti della storia inglese e dei suoi cambiamenti sociali attraverso lo studio delle firme ricamate sulle trapunte, usate nelle case nei secoli passati (Signature cloths). Queste trapunte con firme, ricami e frasi dai colori accesi e dalla decorazione elegante ed elaborata, mostrano il lavoro comunitario di innumerevoli mani sapienti di donne e uomini e nascondono una storia unica.
La firma, poi, è un elemento fondamentale ed identificativo per Lynn Setterington che, nel 2017 è stata coinvolta nel progetto Sew Near – Sew Far del Brontë Parsonage Museum di Haworth. Proprio sulle firme si basa anche questo maestoso progetto di land art, promosso dall’agenzia artistica Arts&Heritage, in collaborazione con diversi musei dello Yorkshire. L’opera di Lynn Setterington consiste nella rievocazione simbolica delle firme delle sorelle Brontë, in occasione del bicentenario dalla nascita di Branwell.
Per questo progetto, l’artista ha coinvolto un centinaio di abitanti di Haworth che hanno ricamato pazientemente, su diversi pezzi di stoffa, le loro firme, con fili colorati. Una volta ultimata questa prima fase di lavoro, che ha entusiasmato profondamente Setterington per la stretta collaborazione con i volontari, i piccoli frammenti di stoffa firmata sono stati cuciti insieme a formare lunghissime strisce bianche.
In seguito l’artista, insieme ai partecipanti al workshop, si è recata sulla collina della Brontë Way, nella fredda brughiera battuta dal vento autunnale. A questo punto, la verde collina si è animata di bianco con questa incantevole opera di land art: le lunghe strisce di garza si sono unite per formare le tre firme degli pseudonimi che usavano le sorelle Brontë quando stavano compiendo i primi passi nella carriera letteraria, al momento della pubblicazione della raccolta Poems by Currer, Ellis and Acton Bell.
Non è difficile intendere il senso profondo di questa operazione voluta dal Parsonage e da Lynn Setterington. Nel luogo che ha ospitato le lunghe camminate dei fratelli Brontë, con il sole, con la neve o la tempesta, l’artista ha voluto posizionare queste enormi firme di stoffa, composte, a loro volta, dalle firme dei fieri abitanti di Haworth. Scrivo “fieri” perché si sono sentiti piccole parti di una grande opera, e soprattutto, candidi frammenti delle antiche e preziose firme dei tre fratelli.
È un’installazione che combina diversi elementi: il vicino e il lontano, come afferma il titolo stesso, perché, da vicino, ciò che si nota sono le firme ricamate dei volontari, mentre dall’alto e da lontano, le firme di Currer, Ellis e Acton Bell, derivanti dai piccoli scampoli cuciti assieme. Ma l’opera fonde anche il passato alla contemporaneità: attraverso il gioco di rimandi tra firme di oggi e firme di ieri, il tempo sembra ondeggiare tra XIX secolo e i giorni nostri, attraverso un’eleganza e una suggestione di rara sensibilità.
Queste tre firme comparivano dal terreno della collina brontëana, tra piccoli muri a secco, come bianchi ricami su un mare verde, delicate poesie che rievocavano gli pseudonimi di coloro che hanno reso famosa questa terra. Ma ai visitatori, tra il 30 settembre e il 14 ottobre 2017, è stata data anche la possibilità di camminare tra i lunghi fazzoletti di stoffa uniti assieme, in modo tale da passeggiare all’interno di una “via Lattea” di nomi e fili colorati.
Elena Lago
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