Sappiamo oggi che dal settembre 1838 alla fine di marzo 1839 Emily Brontë insegnò a Law Hill ma tale periodo della sua vita è stato stranamente ignorato dai primi suoi biografi, soprattutto perché prima di loro sia Charlotte che Ellen Nussey volutamente sorvolarono su quel semestre della vita di Emily, addirittura senza nemmeno menzionare il luogo in cui ella si trovava al tempo e adducendo come motivo del suo ritorno a casa la salute precaria e instabile.

Verso la fine del diciannovesimo secolo ci si è invece resi conto che quei sette mesi furono cruciali per la formazione mentale e per la creatività dell’autrice che proprio in quel periodo, sicuramente al massimo della concentrazione e nel pieno delle forze, scrisse il nucleo principale delle sue poesie e probabilmente trovò l’iniziale ispirazione per la trama e la scenografia del suo unico romanzo. Secondo molti critici, ultimo dei quali Edward Chitham (1), moderno biografo di Emily, il paesaggio su cui si affacciava la scuola di Law Hill, molto simile a quello delle brughiere di Haworth con due ricche dimore poste a breve distanza l’una dall’altra denominate High Sunderland e Shibden Hall, avrebbe instillato nella mente dell’autrice l’idea delle due case nemiche da lei in seguito descritte. Il periodo in cui insegno’ a Law Hill fu per Emily un tempo felice.

Anne Lister

 

Le erano state affidate le alunne più piccole che molto probabilmente lei di pomeriggio portava a passeggio nei dintorni insieme alla direttrice della scuola, Miss Patchett, con cui a quanto pare la nostra andava molto d’accordo. Insieme a lei Emily dovè assistere ai concerti che si tenevano a High Sunderland e sicuramente visitare i prati che circondavano l’altra dimora, Shibden Hall. Quest’ultima, in particolare, era di proprietà di Anne Lister, una donna abbiente e amica della Patchett, oggi acclamata come autrice per la recente scoperta dei diari da lei scritti e interessante per le sue tendenze lesbiche che chiaramente, all’epoca, si potevano solo intuire. Sembra però che nei mesi in cui Emily Brontë insegnò a Law Hill la Lister fosse all’estero per cui è quasi sicuro che le due autrici non ebbero l’opportunità di conoscersi.

In un recentissimo numero di Bronte Studies Chitham elabora la teoria secondo la quale alcune delle poesie scritte da Emily nel periodo di Law Hill traessero ragion d’essere dall’amicizia instaurata con una sua collega insegnante di nome Jane Aspden e quindi dalla gioia di poter condividere per la prima volta idee ed esperienze con una persona al di fuori della famiglia (2).

Nell’anno celebrativo del bicentenario della nascita di Emily Brontë ho avuto la fortuna di essere accompagnata in auto a Southowram, un piccolo centro nelle vicinanze della imponente e moderna citta di Halifax.Volevo infatti cercare proprio Law Hill House, sapendo che la costruzione, ancora esistente, non è più una scuola ma una casa privata e, di conseguenza non visitabile. Sorprendentemente nel paesino nessuno ne conosceva l’esistenza, e dopo aver chiesto ripetutamente in giro informazioni senza esito, l’unica fonte sicura, cioè il postino, indicò a me e ai miei amici inglesi un certo numero di case in collina poste un po’ fuori dall’abitato. Una volta lassù percorrendo a piedi l’ultimo tratto di strada, eccola apparire: una tondeggiante targa blu che sul muro di una normalissima casa a tre piani testimoniava la presenza di Emily Brontë in quel luogo quasi due secoli fa.

                     

Poi, guardando bene dal lato opposto a quello della strada, un panorama collinare davvero simile a quello che si può godere a Haworth al limitare della brughiera, con rare fattorie qua e là sparse fra i campi. Davvero un paesaggio idillico! Perché mai Emily volle tornare a casa dopo essere rimasta lì solo sette mesi? Rimarrà sempre per tutti un mistero!  Dopo le foto di rito, ci trasferimmo con gli amici verso la periferia della città di Halifax per completare la visita delle dimore che furono di possibile ispirazione per Emily. La prima, High Sunderland non esiste più, essendo stata demolita nel 1950 ma Shibden Hall c’è e i suoi ampi e verdi giardini sono stati oggi trasformati in un rinomatissimo parco giochi ove bambini e adulti si recano a consumare un pasto all’aperto e si divertono al sole (quando c’è). La casa della Lister, un basso edificio in stile tudoriano molto ben tenuto, si trova invece su una collinetta in cima al parco, raggiungibile a piedi o con un trenino verde.

Che sia stata anche questa casa, come le altre normalmente accreditate a Haworth, il germe dell’ispirazione di Thrushcross Grange? Non lo sapremo mai con sicurezza(3).

Maddalena De Leo

(1)Chitham Edward, A Life of Emily Brontë, Blackwell, Oxford, 1987

(2) Chitham Edward, Law Hill and Emily Brontë: Behind Charlotte’s Evasion, in Bronte Studies, Vol 41, n 3, luglio 2018

(3)v. nota 2

Se anche voi volete camminare sui passi di Emily, ecco qualche suggerimentoE sognai di Cime Tempestose- Viaggio nei luoghi del romanzo di Emily BrontëDalla finestra: le Brontë a BruxellesPonden Hall e gli HeatonDalla finestra: Top WithensLa nostra camminata a Ponden Kirk, sui passi di Emily Brontë.