Al secondo piano, dall’altra parte dell’ingresso, c’è la camera da letto del reverendo Patrick Brontë. Inizialmente il reverendo e sua moglie dormivano in un’altra stanza, ma nel 1821 a seguito della morte di Maria, Mr. Brontë si trasferì in questa stanza, dove rimase per il resto della sua vita. Negli anni più bui della vita e della malattia di Branwell la condivise con il figlio, probabilmente perché non era sicuro lasciarlo da solo in quel periodo.
La stanza è abbastanza ampia e molto luminosa; vi si trovano un caminetto, un baule, della mobilia, e un letto a baldacchino che non è però l’originale. Il letto che vediamo oggi è una ricostruzione basata su uno degli sketch di Branwell, probabilmente quello chiamato “The parody” (ne potrete sapere di più a riguardo seguendo questo link). Tutti gli altri oggetti e mobili all’interno della stanza sono originali. Sulle pareti ci sono dei quadri.
Dalla finestra, qui su, si vedono il cimitero e la chiesa del paese Saint Michael and All Angels. Si dice che il reverendo andasse a dormire con una pistola carica vicino al letto, e che ogni mattina scaricasse il proiettile sparando a vuoto sul cimitero sottostante la finestra. Questa abitudine nasce probabilmente dal fatto che il reverendo, avendo vissuto in anni in cui spesso le violente lotte Luddiste e Cartiste prendevano anche di mira i clerici, prese le sue precauzioni in fatto di sicurezza.
Serena