Dal 19 sino al 21 agosto si è tenuto a Manchester presso il lussuoso Midland Hotel il
convegno biennale organizzato dalla Brontë Society, quest’anno particolarmente rilevante in quanto celebrativo del bicentenario della nascita di Charlotte Brontë. La Sezione Italiana è stata ovviamente presente con una mini-delegazione costituita dalla sua rappresentante, prof.ssa Maddalena De Leo, e dalla prof.ssa Caterina Lerro.
La tre giorni tutta dedicata a Charlotte dal titolo “…the business of a woman’s life’, Charlotte Brontë and the Woman Question” ha visto avvicendarsi al microfono in qualità di
speaker le migliori e piu’ famose studiose mondiali del momento, a partire da Christine Alexander, specializzata da sempre nella trascrizione e nello studio degli scritti giovanili di Charlotte, Germaine Greer, anch’ella australiana e fra le più conosciute voci del movimento femminista di fine Novecento, e Sally Shuttleworth, rinomata studiosa di letteratura vittoriana. Accanto a loro molte altre accademiche provenienti da tutti i paesi del mondo.
Il venerdì pomeriggio, dopo la superba accoglienza nel pluristellato hotel, i quasi centocinquanta convenuti anch’essi provenienti da varie nazionalità hanno avuto modo di ascoltare la conferenza introduttiva della Alexander che si è soffermata sulle ambizioni letterarie della giovane Charlotte, facendo riferimento anche al libretto di sua madre Maria Branwell recentemente ritrovato e acquistato dalla Brontë Society; subito dopo si è passati alla presentazione del poderoso libro scritto da lei e da Sarah Pearson Celebrating Charlotte Brontë: Transforming Life into Literature in Jane Eyre che figura come pubblicazione principale 2016 della BS in occasione del bicentenario. Al brindisi offerto dagli editori di Brontë Studies ha fatto poi seguito la prima cena nell’elegantissima Derby Suite sita al primo piano dell’hotel adiacente alla sala delle conferenze, e ancora dopo è stato possibile ascoltare da tavola la brillante relazione tenuta dalla rappresentante della sezione belga, Helen Mc Ewan, basata sul punto di vista dei cittadini del Belgio di metà Ottocento nei riguardi della nostra Brontë. Il sabato 20 agosto ha visto esordire la ‘key-note speaker’ Germaine Greer con una conferenza originale e molto personale, ricca di inputs e interrogativi sulla vita personale e mondana di Charlotte, discorso che chiaramente ha attirato molte domande e creato un’animata discussione in sala, seguita da un ‘panel’ visivo dedicato alle trasposizioni filmiche e drammatiche dei romanzi di Charlotte.
Dopo la pausa pranzo, nel primo pomeriggio una parte dei convenuti si è recata nella vicina Biblioteca Centrale di Manchester mentre tutti gli altri hanno preso parte all’escursione preventivamente organizzata dalla BS che prevedeva la visita della recentemente restaurata casa di Elizabeth Gaskell al numero 84 di Plymouth Grove. Lì la biografa di Charlotte visse dal 1850 sino alla morte avvenuta nel 1865, vi scrisse tutti i romanzi e la Life dell’amica e nel salotto si trattenne spesso di sera con Charlotte nelle tre volte in cui quest’ultima fu sua ospite nell’ultimo periodo della sua vita. Di ritorno al Midland Hotel e dopo altre relazioni sul ruolo della donna nel periodo vittoriano, si è giunti al momento più importante della Conference, quello della cena di gala con il suo sofisticato menu a base di salmone, dopo la quale gli astanti hanno potuto ascoltare la dissertazione di Claire Harman, la più recente biografa di Charlotte, che ha delineato i punti forza e le manchevolezze presenti nella lunga amicizia delle tre ex-compagne di scuola, Mary Taylor, Ellen Nussey e Charlotte Brontë.
L’ultima mattinata della Conference, dopo la relazione della Prof.ssa Shuttleworth riguardante il senso di ingiustizia infantile denunciato in Jane Eyre e negli altri romanzi di Charlotte, è stata dedicata invece all’aspetto economico della questione della donna in epoca vittoriana. Sono poi seguiti i commenti e i ringraziamenti alla vice-presidente della BS Patsy Stoneman per l’ottima organizzazione dell’evento e il commiato di tutti gli intervenuti dopo il rapido pranzo finale.
MADDALENA DE LEO