Siamo di ritorno dal nostro ultimo viaggio sui passi delle sorelle Brontë, e la nostra avventura nello Yorkshire, quest’anno, è stata particolarmente interessante. Come sempre la nostra prima tappa è stata il Brontë Parsonage Museum a Haworth, casa delle sorelle più famose della letteratura inglese.
Quest’anno, per la prima volta, abbiamo avuto la possibilità di scattare delle foto non soltanto alla ormai ben nota facciata esterna dell’edificio, ma anche alle stanze all’interno di esso. E allora seguiteci negli spazi in cui le nostre amate sorelle scrittrici hanno riso, sofferto, sognato e vissuto. Sbirciate nel salotto, nella cucina, passate accanto alla pendola sulle scale. Riuscite a vederle chiacchierare, complici, in quegli angoli per loro così familiari?
Lo studio di Patrick Brontë– Il reverendo Brontë usava questa stanza come studio personale, qui svolgeva parte della sua attività parrocchiale. Sulla sinistra potete vedere il pianoforte verticale che Emily era solita suonare.
La sala da pranzo– Capolavori quali Jane Eyre, Cime Tempestose, Agnes Grey sono nati in questa stanza. Charlotte, Emily e Anne erano solite scrivere proprio qui. Si affaccendavano intorno al tavolo fino alle undici di sera, chiacchierando, scrivendo e discutendo i loro progetti editoriali. Sulla destra potete vedere il divano sul quale morì Emily; mentre al centro, sopra il camino, c’è una copia del ritratto di Charlotte eseguito da Richmond.
La cucina– Branwell, Charlotte, Emily e Anne trascorsero molte ore in questa parte della casa, insieme a Tabitha. Ore felici in cui giocavano con lei, raccontavano e ascoltavano storie, e scrivevano sui loro minuscoli libricini.
Le scale– L’entrata come la vediamo oggi è più piccola di come fu un tempo: nel 1850 Charlotte fece fare dei lavori e ingrandì la sala da pranzo a spese dell’ingresso.
La pendola– Ogni sera alle nove in punto, dopo le preghiere, Patrick Brontë chiudeva a chiave la porta di casa. Passando davanti al salotto, in cui le ragazze erano ancora intente a scrivere, si raccomandava di non andare a letto troppo tardi. A metà delle scale si fermava sempre a caricare la pendola.
La stanza da letto di Patrick Brontë– Dopo la morte della moglie nel 1821, il reverendo lasciò la stanza che condivideva con lei e si trasferì in questa, che condivise con il figlio Branwell nell’ultimo periodo della sua vita.
Che meraviglia! 🙂
Grazie caro!
(inchino)